Le azioni, il petrolio e l’oro sono scesi, i futures azionari statunitensi hanno vacillato, mentre il dollaro statunitense è salito leggermente rispetto alle altre valute oggi, lunedì. Il sentimento del mercato è stato influenzato da una prospettiva economica in calo e dal timore che un aumento dei tassi di interesse possa portare le economie globali in recessione.
Negli Stati Uniti, il calo dell’attività commerciale e le relazioni contrastanti sugli utili delle grandi aziende hanno fatto crollare le azioni statunitensi venerdì. Domenica, il Segretario del Tesoro statunitense Janet Yellen ha dichiarato che la crescita economica della nazione sta rallentando, che una flessione economica è inevitabile e ha riconosciuto che la recessione è una possibilità.
In Asia, i cali delle azioni tecnologiche giapponesi e cinesi hanno portato al ribasso le azioni asiatiche. I futures di S&P 500 e Nasdaq 100 non hanno registrato perdite, mentre i contratti europei sono scesi.
Il dollaro USA mantiene la sua posizione
Il dollaro statunitense è salito rispetto alle principali valute asiatiche lunedì mattina in Asia. Il biglietto verde è stato sostenuto in quanto i trader sono alla ricerca di sicurezza e si stanno preparando ad un altro forte rialzo dei tassi di interesse statunitensi questa settimana, in un contesto di rallentamento dell’economia globale. Gli investitori temono che un’economia traballante possa sopportare solo un certo numero di rialzi dei tassi, ma non hanno ancora fatto scendere il dollaro americano dai recenti massimi storici, dato che le prospettive globali rimangono poco chiare.
Oro in calo
L’oro è sceso oggi, lunedì, in Asia, in quanto gli investitori si aspettano un aumento dei tassi di interesse di 75 punti base da parte della Fed americana questa settimana. Per quanto riguarda gli altri metalli preziosi, l’argento, il platino e il palladio sono scesi, con il palladio che ha registrato la perdita più elevata del gruppo dei tre.
Il petrolio continua il ribasso
I prezzi del petrolio sono scesi lunedì mattina in Asia, poiché gli investitori hanno valutato la possibilità che un altro rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve statunitense danneggi la domanda di carburante. Il calo odierno estende il recente selloff innescato dalle preoccupazioni che un aumento dei tassi di interesse possa limitare l’attività economica e far diminuire la crescita della domanda di carburante.
Crescita in calo in Europa
L’aumento dei tassi di interesse di 50 punti base da parte della Banca Centrale Europea segna il primo aumento in 11 anni. L’indice composito dei responsabili degli acquisti dell’Eurozona è sceso in territorio negativo per la prima volta da marzo 2021, rivelando che la crescita in Europa è in fase di rallentamento.
La Fed aumenterà ancora i tassi di interesse
Sulla base delle ultime dichiarazioni dei funzionari della Federal Reserve degli Stati Uniti, gli investitori si aspettano che la banca centrale americana aumenti i tassi di interesse di almeno 75 punti base, poiché l’inflazione rimane a livelli elevati. La decisione politica sarà annunciata questa settimana e le successive dichiarazioni del FOMC e del Presidente della Fed Jerome Powell saranno prese in considerazione, poiché gli investitori temono che questo forte inasprimento possa portare l’economia più grande del mondo alla recessione.
Cosa tenere d’occhio questa settimana:
Per tutta la settimana:
Rapporti sugli utili di Apple, Meta, Amazon, Microsoft e Alphabet
Martedì
Verbali della Banca del Giappone
Aggiornamento sulle prospettive economiche mondiali del FMI
Riunione di emergenza dei ministri dell’energia dell’Unione Europea
Mercoledì
Decisione sui tassi d’interesse della Fed
Briefing sulla decisione politica della Fed
Indice dei prezzi al consumo in Australia
Giovedì
PIL DEGLI STATI UNITI
Venerdì
CPI dell’area euro
Reddito dei consumatori USA
Sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan