Il petrolio è balzato al massimo in due anni superando i 70 dollari al barile dopo che l’OPEC e i suoi alleati avevano previsto una maggiore domanda e hanno deciso di aumentare la produzione di materie prime “oro nero”. L’incremento è il risultato della ripresa economica mondiale che ha fatto sì che vi fosse l’aumento dei prezzi di un gran numero di materie prime.
La Lira Turca Precipita a Un Nuovo Minimo Storico
La Lira turca è precipitata ai minimi storici rispetto al Dollaro USA, mentre il presidente Recep Tayyip Erdogan chiedeva di nuovo tassi d’interesse più bassi. Nel corso di un’intervista alla TRT, l’emittente pubblica nazionale turca, ha dichiarato: “Oggi ho parlato con il nostro governatore della banca centrale. È imperativo abbassare i tassi d’interesse. Per questo, tra luglio e agosto faremo in modo che le tariffe possano iniziare a scendere”. Erdogan stava cercando di spiegare la sua insolita convinzione che ridurre i costi d’indebitamento possa aiutare a rallentare l’inflazione. Tale convinzione è il contrario rispetto a quanto ritengono altri funzionari della banca centrale.
Preoccupazione per l’Inflazione
Mentre le azioni globali commerciano a livelli record, permangono le preoccupazioni per l’inflazione. Gli investitori hanno il timore che la ripresa economica possa condurre ad un incremento dei prezzi e che le banche centrali possano ritirare il supporto prima del previsto. Chi fa trading sta attendendo i dati sui salari statunitensi che dovrebbero essere resi noti venerdì per aver una maggiore chiarezza su tale argomento. Lael Brainard, componente della Federal Reserve Board of Governors, ha affermato che ci sono dei rischi indipendentemente dalla direzione che la Fed decidesse di prendere mentre cresce l’economia statunitense e milioni di persone rimangono disoccupate.
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