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Oggi inizia una nuova settimana di trading con i mercati degli Stati Uniti e del Regno Unito chiusi rispettivamente per il Memorial Day e lo Spring Break. Bitcoin viene scambiato sotto i 35.000 dollari e i mercati asiatici hanno avviato con forza la sessione di trading grazie alla pubblicazione dei dati economici dalla Cina.
Questa mattina presto, la Cina ha pubblicato il Composite Purchasing Managers Index (PMI), insieme ai suoi rapporti PMI manifatturieri e non. Le cifre dalla terra del drago hanno mostrato che le grandi aziende hanno sovraperformato le piccole imprese, che sono scese al di sotto della soglia dei 50.
Il sottoindice dei prezzi di input ha raggiunto 72,8 a maggio. Questo indicatore ha registrato il livello più alto dal novembre 2010 e il PMI per i prezzi alla produzione ha raggiunto un altro record, attestandosi a 60,6 rispetto a una previsione di 54,2.
L’aumento della domanda dei prezzi all’esportazione, così come l’aumento dei prezzi delle materie prime, ha causato un calo del dato relativo all’attività delle fabbriche cinesi a maggio. Il Consiglio di Stato cinese ha indicato che lavorerà per stabilizzare queste cifre.
Al momento della redazione, lo yuan si aggirava intorno a 6,3565 per dollaro USA e lo yen a 109,67 per dollaro USA, in crescita dello 0,2%.
IL BITCOIN SOTTO 35.000
Tra le pressioni del continente asiatico per vietare le transazioni di criptovaluta, Bitcoin è stato scambiato sotto i 35.000 euro, riprendendosi gradualmente dal calo causato da Pechino nelle settimane precedenti. Sembra che gli investitori cinesi non siano stati molto colpiti dalle restrizioni che la Cina intende imporre agli asset digitali.
Secondo i media statali, nel 2017 è stato stimato che circa il 7% del bitcoin mondiale fosse detenuto da investitori locali. Le autorità ora stimano che la cifra sia molto più alta, ma i divieti commerciali cinesi hanno spinto gli investitori asiatici a diventare più cauti. Hanno iniziato a utilizzare reti private e la frammentazione in due fasi delle transazioni, che le ha rese difficili da rintracciare. Tuttavia, le autorità cinesi hanno iniziato a fare pressione sugli investitori, costringendoli a disinstallare le app dai loro cellulari o a chiamarli per testimoniare alla stazione di polizia.
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