Bitcoin ha esteso i guadagni durante la sessione di trading asiatica di oggi, rimbalzando da una caduta sotto i 30.000 dollari. La moneta digitale è scambiata a 34.154,70 dollari al momento della scrittura. Durante la sessione di trading di martedì negli Stati Uniti, Bitcoin è sceso del 12% ed è stato scambiato a 28.824 dollari – un livello al di sotto dei 30.000 dollari a cui la moneta digitale non era scesa da gennaio.
Bitcoin è aumentato del 400% nel 2020, è entrato nel 2021 scambiando intorno ai 29.000 dollari e ora è scambiato più del 50% sotto il suo massimo storico di metà aprile di quasi 65.000 dollari.
Il brusco crollo arriva settimane dopo un recente aumento dovuto ai segnali di una più ampia accettazione da parte di Wall Street e degli investitori. La pubblicità negativa sull’elevato consumo energetico di bitcoin, portata alla ribalta dal CEO di Tesla Elon Musk, e i rinnovati tentativi della Cina di reprimere le criptovalute hanno fatto scendere i prezzi dell’asset digitale nelle ultime settimane.
Lunedì, la Cina ha convocato i funzionari delle sue più grandi banche e processori di pagamento per una riunione con l’intenzione di rafforzare l’attuale divieto sulle attività legate alle criptovalute con misure più attive.
Altri mercati
La maggior parte dei titoli asiatici ha registrato guadagni con i futures azionari statunitensi dopo che i commenti dei funzionari della Federal Reserve sull’inflazione e una politica monetaria invariata hanno rassicurato i commercianti e rafforzato il sentimento degli investitori. Il petrolio è stato scambiato più in alto di 73 dollari al barile dopo il rilascio di un rapporto che mostra un altro calo delle riserve di petrolio greggio degli Stati Uniti.
Il presidente della Fed Jerome Powell ha ribadito che le pressioni inflazionistiche saranno transitorie nonostante il recente aumento dei prezzi. Ha inoltre commentato che la Fed non procederà ad alzare i costi di prestito senza un’attenta considerazione. Le dichiarazioni hanno causato un rafforzamento del dollaro.
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